Doppio appuntamento questa mattina per la Provincia: come da legge il rendiconto finanziario che fotografa l’attività svolta dall’Ente nel 2024 è stato sottoposto all’attenzione del Consiglio provinciale e poi dell’Assemblea dei Sindaci. In Consiglio è stato approvato con 6 voti favorevoli e tre contrari della minoranza (Pietro Adriani, Maria Cristina Cianella e Luciano Giansante) mentre l’Assemblea dei Sindaci ha approvato il rendiconto con 25 voti ponderali favorevoli, due contrari (Roseto degli Abruzzi e Campli) e un astenuto (Martinsicuro).
I due appuntamenti si sono aperti con un momento di raccoglimento per la morte di Papa Bergoglio. Durante il Consiglio, su proposta del vicepresidente Andrea Core, dai consiglieri Luca Lattanzi, Vincenzo D’Ercole e Flavio Bartolini è stata presentata una mozione per discutere del progetto di abbattimento e ricostruzione del Palazzo della Sanità a Teramo, mozione che per decisione del Consiglio – dopo le richieste della minoranza e della consigliera in maggioranza Libera D’Amelio - è stata calendarizzata per un’assise dedicata il prossimo 12 maggio. Per quanto riguarda il conto consuntivo il risultato di amministrazione dell’esercizio 2024, presenta un avanzo di € 15.528.599,36 e la parte disponibile (quindi immediatamente utilizzabile) è di 1.693.794,83 euro. Da notare che la Provincia di Teramo ha versato alle casse dello Stato la somma di € 19.933.081,69 La relazione sullo stato finanziario dell’Ente è stata affidata al consigliere delegato, Luca Lattanzi. L’indice della “velocità di riscossione”, confronta le entrate riscosse con quelle accertate in competenza relativamente ai titoli I e III (tributarie ed extratributarie), e misura la capacità dell’Ente di trasformare in liquidità situazioni creditorie vantate nei confronti di terzi.
DENOMINAZIONE INDICATORE |
COMPOSIZIONE |
2021 |
2022 |
2023 |
2024 |
C1 - Velocità di Riscossione |
Riscossioni c/comp (Tit. I+III) |
80,84 % |
79,10 % |
81,92 % |
91,84 % |
Accertamenti c/comp (Tit. I+III) |
“Nonostante la Provincia, a differenza di altri enti locali, disponga di risorse proprie limitate, è riuscita a ottimizzare la propria capacità di riscossione, conseguendo nel 2024 un risultato pari al 91,84% delle entrate tributarie ed extratributarie rispetto all’importo complessivo accertato di competenza – ha sottolineato il consigliere Lattanzi – mentre il Governo ci assegna uno stanziamento 2.489.760,21 di euro. Tali somme sono però state però ridotte (azzerate completamente per il 2029 ndr) dal comma 540 della nuova legge di bilancio 2025 che riduce drasticamente i trasferimenti a favore delle Province da destinare alla manutenzione straordinaria della rete viaria raggiungendo un taglio complessivo di raggiungendo un taglio complessivo da applicare in bilancio per il 2024 di Euro 6.296.202,67”.
Come verrà utilizzato l’avanzo di amministrazione disponibile:
- € 1.400.000,00 per finanziare le somme urgenze sulle SSPP 43 e 45;
- € 350.000,00 sul cap. 3891500 per le spese di manutenzioni stradali varie;
- € 50.000,00 adeguamento spazi Convitto in Piazza Dante e Liceo Saffo Roseto, manutenzione Scuole ed Edifici Provinciali;
Fra gli elementi significativi del rendiconto, come sottolineato dal presidente Camillo D’Angelo, quelli che riguardano il personale e la copertura finanziaria assicurata dalla possibilità di contrarre mutui per completare opera “incagliate” come il Ponte sul Vomano. Per quanto riguarda il personale l’ente in due anni ha assunto 65 nuovi dipendenti, il 65% dei quali sono cantonieri e personale tecnico per far recuperare un gap occupazionali che ha pesato sui due settori cardine: le strade e le scuole.Dal Presidente ribadite le preoccupazioni per i nuovi tagli del Governo nei confronti di Enti locali e Province: “ Per la minoranza è intervenuta la consigliera Maria Cristina Cianella con una disamina dei dati: “Preoccupa lo stato della spesa rispetto alle entrate – ha sottolineato – e quindi la necessità di recuperare i crediti e le somme anticipate dall’Ente, quella degli eccessivi debiti fuori bilancio per i quali c’è un ricorso non più episodico e straordinario; l’alto debito contratto con i mutui. Sono i punti messi in evidenza dai Revisori dei conti come quello dei residui passivi, un valore molto alto rispetto agli equilibri di bilancio. Al di là del rispetto degli indici di legge è evidente l’aumento della pressione sui cittadini visto che l’aumento delle entrate da tributi che è arrivato a tre milioni di euro”.
Subito dopo il Consiglio provinciale si è riunita l’Assemblea dei Sindaci legalmente costituita con 25 Comuni presenti (conta il peso ponderale): il rendiconto è stato approvato con il voto contrario dei Comuni di Campi e Roseto degli Abruzzi e l’astensione del Comune di Martinsicuro. Mentre Federico Agostinelli ha contestato nel merito la gestione finanziaria il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, ha motivato il suo voto contrario con una ragione politica: la presenza in maggioranza della consigliera Libera D’Amelio, entrata in consiglio in quota Azione succedendo al consigliere Enio Pavone, partito che ha lasciato alcuni mesi fa. “Non entro nel merito della vicenda D’Amelio perché non voglio e non posso entrarci anche se rilevo che Azione stessa aderisce a maggioranze variabili a seconda degli enti dove è presente – ha replicato il Presidente – quando mi sono candidato l’ho fatto senza ancora una tessera di partito in tasca e con la promessa di una maggiore concretezza rispetto alle esigenze di tutti i territori. In questo rendiconto nulla è politico: mi scuso se c’è qualche territorio che si sente meno attenzionato e sono pronto a riequilibrare”. Nel merito delle contestazioni: “I debiti fuori bilancio per la maggior parte dei casi riguardano gestioni passate che noi stiamo cercando di chiudere; nel rispetto dei parametri di legge abbiamo assunto il personale che mancava, anche a fronte di decine di pensionamenti, da destinare ai settori strategici dell’Ente, quelli tecnici a partire dagli operai. Con i mutui completiamo, come il caso del Ponte di Castelnuovo, interventi che altrimenti sarebbero rimasti incompiuti e investiamo su progetti di sviluppo del territorio utilizzando gli strumenti finanziari che ci consentono di superare i tagli del Governo e anche le somme di cui siamo creditori verso lo Stato e la Regione Abruzzo”.